Presentazione
Fin da bambino, ho sempre nutrito una forte curiosità per la psiche umana e la conoscenza del mondo interiore degli individui. Per questo ho intrapreso gli studi classici che, oltre a fornirmi una base filosofica e culturale e un rigoroso metodo di studio per i miei futuri interessi accademici, mi hanno lasciato una grande passione per la letteratura greca, latina, italiana e inglese, che influenza grandemente il mio approccio alla professione. Allo stesso modo amo il cinema che cerco, spesso, di utilizzare nei miei studi e nel mio lavoro.
L’Associazione Italiana di Psicologia Analitica (AIPA), presso la cui scuola ho conseguito l’abilitazione all’esercizio della psicoterapia, mi ha formato come psicologo analista junghiano e nominato Membro Ordinario della stessa Associazione.
Lavoro spesso in rete, nonché collaboro, con servizi psichiatrici pubblici territoriali nella promozione del benessere psicologico.
Pubblicazioni e Ambiti di Studio
Pubblicazioni:
- Colangeli V. “Dal Mύθος al Λόγος. L’assenza del Padre e la narrazione autobiografica” in “Psicobiettivo”, vol. XXXVII, “Esperienze”; Marzo 2017, Franco Angeli, Milano
- Colangeli V. “Commento al convegno del 07/06/2019: L’Efficacia della terapia psicoanalitica nei contesti di cura” in “Psicobiettivo”, 03/2019, Franco Angeli, Milano
Relatore a Convegni:
- Adolescenza difficile: si può fare di più. Fondi, 20 novembre 2019. Evento promosso dalla Regione Lazio, Asl Latina, Asl Frosinone, Ordine degli Psicologi del Lazio ed altri
- Il Caso clinico. La psicoterapia nell’epoca del covid-19. “Dalla chiusura volontaria alla riflessione nel confinamento”. Relatori: Dott.ssa Alessandra De Coro; Dott. Valerio Colangeli. Iniziativa Online promossa dall’Ordine degli Psicologi del Lazio.
- Dall’Orrore alla Responsabilità Etica. Seminario ECM Online, 21 novembre 2020. Relatori: Chiara Tozzi, Gaetana Buonasera, Giulio Caselli Armata, Valerio Colangeli, Gianfranca Nieddu, Bianca Pannella (AIPA Roma). Evento promosso dall’AIPA di Milano
“Il lavoro analitico è un’opera di complessificazione e arricchimento, non di semplificazione e riduzione: le immagini, i sogni, le emozioni che emergono in seduta non “stanno per” qualcos’altro, ma assumono significati diversi, dinamicamente cangianti, all’interno del campo analitico condiviso da paziente e analista e in funzione del percorso che questi portano avanti”
Valerio Colangeli.